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Diavolezza

Arrampicata al Piz Trovat I: un’avventura ricca di emozioni

Stato attuale
Chiuso Aperto

Vie ferrate Piz Trovat I e II

Al Piz Trovat ti aspettano 300 metri di dislivello, 500 gradini, 600 metri di funi metalliche, un ponte sospeso e una zip line di 35 metri nonché un incredibile scenario frammisto tra ghiaccio e roccia.

Un piccolo sentiero porta in 20 minuti circa di discesa dalla stazione in vetta della Diavolezza all’accesso alla parete del Piz Trovat a quota 2846 metri. L’ascesa può essere effettuata sia percorrendo la via del Piz Trovat I (K1–3) sia la via del Piz Trovat II (K5–6). La discesa avviene seguendo la cresta nord-orientale con l’attraversamento di una zona impervia e ghiaiosa. I passaggi in parte molto ripidi, richiedono piede fermo e passo sicuro. Seguendo la segnaletica si ritorna alla stazione in vetta della Diavolezza. 

Nota: l’utilizzo delle vie ferrate è gratuito. Le vie ferrate sono accessibili da luglio, a dipendenza delle condizioni della neve.

Le vie ferrate sono chiuse.
 

Piz Trovat I

La salita richiede una preparazione fisica e tecnica da facile (K1) ad abbastanza difficile (K3). Dopo la scala d’accesso, l’arrampicata facile si articola lungo lo sperone NO in una zona rocciosa piana. Prima di superare la gola sul ponte sospeso, si attraversa il tratto pianeggiante del Cambrena. Dalla parete della cima principale quasi a strapiombo si apre un panorama spettacolare verso il basso, sul ghiacciaio del Pers. Dopo aver superato senza difficoltà delle lastre rocciose si raggiunge la vetta del Piz Trovat a 3146 metri di quota.

Nota: scala di difficoltà delle vie ferrate K2–K3. Accesso a proprio rischio e pericolo. A chi si cimenta per la prima volta in questa attività, si consiglia di coinvolgere una guida alpina professionista (prenotazioni fino alla sera precedente, ore 16.00).
Avvertenze, via di arrampicata e assicurarsi nel modo giusto

Piz Trovat II

Il Piz Trovat II è una via ferrata per gli assi dell’arrampicata, situata in un territorio che va da molto (K5) impegnativo a
estremamente (K6) impegnativo e che pertanto richiede avambracci forti, nervi saldi e un’ottima preparazione fisica. Il bivio si trova dopo il tratto pianeggiante del Cambrena poco prima del ponte sospeso. La discesa sulle lastre di roccia è la parte più semplice, ma successivamente, il percorso diventa sempre più impegnativo. Un primo momento culminante è la fune tirolese di 35 metri. La successiva lunga traversata offre un panorama mozzafiato sul massiccio del Bernina. Infine, lunghi tratti a strapiombo (sino a 30 metri!) nel punto decisivo della cosiddetta Bizeps-Wall, la parete dei bicipiti, presuppongono ottime capacità alpinistiche.

Nota: scala di difficoltà delle vie ferrate K5–K6. Accesso a proprio rischio e pericolo. A chi si cimenta per la prima volta in questa attività, si consiglia di coinvolgere una guida alpina professionista.

Relax nel rifugio Berghaus

Dopo l’esperienza nella ferrata, il rifugio Berghaus è il luogo adatto per rifocillarsi e dissetarsi con una bevanda fresca e passare in rassegna l’escursione. Dalla terrazza panoramica si possono ammirare le vette di Piz Trovat e Piz Palü. A chi invece ha bisogno di maggiore distensione si consiglia un bagno nella vasca jacuzzi. Quest’ultima si trova un po’ appartata dalla terrazza soleggiata e regala una vista magnifica sulla catena del Bernina. Un pernottamento nel rifugio Berghaus è ancora più rilassante. 
 

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